L’asino del cuore

basmalah piccolaheart donkey

C’era un uomo in Turchia che stava viaggiando con il suo asino preferito, da anni suo compagno fedele e molto vicino al suo cuore. Al termine di una dura giornata sulla strada arrivò a una locanda e decise di riposare per la notte. Prima di aver tolto le borse dalla sella, un giovane inserviente della locanda uscì per salutarlo.

“Salaam Aleikum, signore, benvenuto nella nostra umile locanda! Per favore, venga  a prendere una zuppa calda e a sedersi accanto al fuoco.”

“Certo, mi piacerebbe, ma prima devo fare in modo che il mio asino sia ben accudito.” Disse l’uomo, accarezzando l’asino sulla schiena. Il giovane sorrise gentilmente.

“Per favore, signore, mi permetta di prendermi cura di questi dettagli, lei è un ospite onorato qui.”

“E’ solo che lui è un vecchio asino e ha bisogno di un bel giaciglio di fieno per sdraiarsi.”

“Signore, noi garantiamo la migliore assistenza possibile.”

“Ma spazzerai il pavimento prima per assicurarti che non ci siano pietre? Se non dorme bene diventa

di un umore terribile. “

“Per favore, signore, si fidi di me, qui siamo professionisti.”

“Ma aggiungerai un po’ d’acqua alla sua paglia – i suoi denti stanno diventando traballanti e gli piace un po’ di erba fresca per cominciare.”

“Signore, mi sta imbarazzando!

«E gli darai una grattatina lungo la schiena? – va pazzo per questo!”

“Signore, per favore lasci fare tutto a me.”

Così alla fine l’uomo lasciò perdere ed entrò nella locanda per godere di una buona cena accanto al fuoco e di un letto comodo. Nel frattempo il giovane alzò gli occhi e … andò fuori a giocare a carte in un posto lì vicino.

L’uomo, nonostante le lenzuola di seta, per qualche ragione non riusciva a dormire, continuava ad avere incubi del suo asino incatenato, sdraiato sulla pietra fredda senza acqua nè cibo. Quella visione non lo abbandonava e così si alzò, e in vestaglia scese i gradini della stalla ed ecco! Il suo asino era esattamente nella condizione che aveva immaginato – al freddo, affamato e a morire di sete.

[Rumi poi riassume dicendo: il mondo è pieno di coloro che dicono ciò che è necessario per cavarsela. Quando si tratta di prendersi cura del proprio asino del cuore, dipende solo da noi. Siamo gli unici custodi reali dei nostri sentimenti e nessuno sa meglio di noi di cosa abbiamo veramente bisogno, quindi il valore di fidarsi della nostra intuizione e prendersi cura dei nostri cuori come se davvero fossero dei vecchi, fedeli compagni.]