28. YA HAKAM

Al Hakam

Esaltato e Glorioso

Egli è Colui che giudica la Sua creazione. Egli è Colui che discrimina tra il vero e il falso. Nulla può resistere alla Sua volontà, e nulla sostituisce la Sua legge; quindi non dare giudizi al di fuori della legge di Allah, e non orientarti ad altre leggi.

Da: I bambini intorno al tavolo di Allah di Shaykh Muhammad Sa’id al-Jamal ar-Rifa’i capo del Consiglio superiore Sufi di Gerusalemme e insegnante in  Terra Santa alla Cupola della Roccia (al-Aqsa)

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Egli è colui che ordina. Egli è portatore di giustizia e di verità. Egli giudica, ed esegue la Sua giustizia. Non c’è giustizia che la Sua. Nessuno può opporsi al Suo decreto e nessuno può impedire o ritardare l’esecuzione dei suoi ordini. Egli è la causa del giudicato, del giudice, della giustizia, e della sentenza. Tutto ciò che accade nell’universo è l’effetto di quella sola e unica causa.

Cosa è il destino? È una causa immutabile di qualità e quantità definita, che non può essere modificata nei  suoi attributi o nella sua misura, diretta verso un obiettivo distinto su cui si creerà un effetto prestabilito in un momento specifico.

Come può un essere umano, che è miope, vedere l’inizio e la fine di una catena di eventi? Anche se siamo attenti, ci si rende conto solo dopo che queste cose  sono successe. Tutto è predestinato, e le cause sono dirette ai loro effetti. Tutto è nascosto nella al-Lawh al-Mahfuz, la Tavoletta Segreta. Il Signore la guarda  300 volte al giorno e ordina agli angeli di eseguire ciò che andrà poi  ad accadere.

Ma Allah, nella Sua misericordia, ha anche scritto la sua legge divina nei Suoi libri sacri. Un essere umano può comprenderla a seconda del suo grado di  purezza, sincerità, fede, conoscenza, saggezza, e, infine, in rapporto alla sua sorte. Anche in questo caso, a secondo della propria sorte una persona obbedisce o si ribella e viene premiata o punita di conseguenza.

Quanto spesso i nipoti pagano per i peccati dei nonni, e padri che pagano in anticipo per i peccati delle generazioni future! Non giudicare la giustizia di Allah. Spesso il veleno per uno è la medicina per l’altro.

Come attributi di Allah il grande giudice, al-Hakam, ci sono buone notizie per i fedeli, e un avvertimento per i non credenti. Quelli il cui destino è la felicità in questo mondo, nell’altro possono riceverla solo se obbediscono ad Allah e Lo adorano. Si deve incontrare la causa per poter ricevere l’effetto. È per questo che il Messaggero di Allah (pace su di lui) dice: “Solo se agisci  puoi ricevere ciò che è stato destinato per te.”

Tra i fedeli ci sono quattro atteggiamenti in relazione al destino:

Ci sono quelli che sono pratici e cercano di giudicare  ciò che sarà di loro prendendo lezioni da quello che è già successo a loro. La praticità comprende anche la  preoccupazione per ciò che accadrà loro nell’Aldilà.

Ci sono quelli che mostrano rimpianto e si pentono per i problemi che li hanno colpiti oltre che per problemi che hanno colpito gli altri attraverso di loro. Si accusano e temono il giudizio di Allah. Sono grati ad Allah per le buone cose che accadono loro, e anche riconoscenti per le buone cose che sono successe agli altri attraverso di loro. Essi credono che tutto ciò che è sbagliato venga da loro stessi e tutto che è buono e giusto venga da Allah.

Ci sono quelli che non sono interessati né al passato nè al futuro perché sanno che tutto è in mano ad  Allah. Sono i figli dell’ “Adesso” dove  vivono e cercano di vivere giustamente.

E ci sono quelli che  non si curano né del passato né  del futuro, né del presente. I loro cuori sono totalmente occupati con il loro Signore: sono con Lui. Chi possiede  la benedizione di essere in questo stato è il migliore agli occhi di Dio e le sue creature.

O credente, in primo luogo sappi che il tuo destino sta arrivando e non c’è modo di fermarlo! Accadrà. E come non c’è bisogno di preoccuparsi di ciò che accadrà, non c’è motivo di rimpiangere tutto ciò che è successo, il rammarico non cambierà nulla. Accetta, e sarai ricompensato con soddisfazioni e pace. Invece di mettere in discussione il giudizio di Allah, sii il vero giudice di te stesso. Non tiranneggiarti  né scusarti come pretesto per coccolarti.  Giudica gli altri come giudichi te  stesso. Se hai  il potere di mettere in atto il tuo giudizio, assicurati che il giudizio non sia altro che il decreto di Allah, e che il tuo potere non è altro che ciò che è nelle Sue mani.

‘Abd al-Hakam è colui che esegue il giudizio di Allah sui Suoi servi come Lui desidera.

Allah dice

La decisione appartiene solo ad Allah (Sura An’am 57)

Ed Egli  dice

Ma no,per il Signore [O Muhammad,] non possono avere nessuna (vera) fede fino a che non Ti faranno giudice in tutte le controversie fra loro e nella loro anima non vi sarà resistenza  verso le Tue scelte, ma le accetteranno con  ferma convinzione.  (Sura Nisa ’65)

Se qualcuno fa le  abluzioni in uno stato di purezza e di pace mentale, e poi, nel bel mezzo della notte, recita ya Hakam finché non si addormenta, il suo cuore verrà riempito di segreti divini. Le sue parole saranno efficaci e accettate dai suoi avversari.

Da: Il Nome & il Nominato da Shaykh Tosun Bayrak al-al-Jerrahi Halveti