Come il maestro guida il discepolo?

PAOLO FOTO SB

I maestri non sono persone ordinarie, arrivano con un potere nel cuore e ci prendono perché siamo sulla loro lista.

Ogni anima è affidata alle mani di un maestro. Chi è pronto sentirà echeggiare nel proprio cuore la sua chiamata e si incamminerà verso di lui, verso casa.

Una volta presa la mano dello Sheikh, da quel momento sarà lui a prendersi cura di te.

Chi non è pronto potrà startene seduto davanti a un Gesù come Ponzio Pilato, che ha trascorso con lui una notte intera, senza vedere, senza capire.

Abbiamo un cuore che ci parla: in base a quello che ci dice ci muoveremo.

Non sappiamo cosa e dove quel movimento ci porterà, non ci sono garanzie. Ma se non rischiamo non potremo mai scoprirlo.

Come troviamo l’innamorato tra tutti gli abitanti della Terra? Accade, e lo sappiamo. È la stessa cosa.

Nella tradizione diciamo: «se vuoi arrivare alla verità, il tuo maestro può essere anche un asino, ma arriverai».

Se non vuoi raggiungere la verità, il tuo Sheikh può essere il più grande della Terra, ma ciò non ti aiuterà. Uno fasullo non ti può fermare, uno Sheikh autentico ti può accelerare. Tutto qui.

Dipende tutto da te, da quanto forte è la tua intenzione.