Storia sufi: la vera benedizione

piccolabasmalahC’era una volta un uomo che aveva ereditato un cavallo incredibilmente bello. Era così speciale che il re ne sentì parlare e gli offrì una somma esorbitante per averlo. L’uomo era molto povero, e la somma era veramente invitante, ma declinò la generosa offerta rispondendo:
«Non potrei mai cedere il mio cavallo, mi è caro come un amico».
La gente del villaggio lo rimproverò dicendogli: «Ma sei matto? Come puoi rifiutare una tale offerta! E l’uomo rispondeva: «Non si può mai sapere cosa può essere una benedizione».

Un giorno il figlio dell’uomo usci per una passeggiata a cavallo; cadde e si ruppe una gamba in malo modo. La ferita che riportò era così profonda che il medico non poteva dire se il ragazzo sarebbe stato in grado di camminare di nuovo. La gente allora diceva all’uomo: «Hai visto? Se avessi venduto il cavallo tuo figlio non si sarebbe rotto la gamba e tu ora saresti ricco».
E l’uomo rispondeva: «Non si può mai sapere cosa può essere una benedizione».

Dopo qualche tempo il re entrò in guerra e con il paese confinante, il suo esercito andava di casa in casa a reclutare i giovani abili a combattere.
Allora tutti dicevano all’uomo: «O tu sì che sei fortunato! Tuo figlio non deve partire per la guerra e rischiare la vita come i nostri ragazzi!».

E l’uomo ripeteva: «Non si può mai sapere cosa può essere una benedizione».