Pratica

The Uwaysi Work has three cycles: the first one is difficult, the most difficult to survive, the second one deals with the unwanted emotions, that are the big defenders, like anger, sadness, fear, and the third cycle, is about the major characteristics we all share and this is a work […]

Then we go through the roles, there are 4 main types, 4 chapters of roles, because it is very fundamentals the role we play. You have different roles with different people, or situations. You have a role when you enter at home, you have a role when you get out […]

What is the Uwaysi System? (and what is the meaning of the prayer?)   The purpose here, in this life is that you learn to know yourself. The Prophet, peace and blessings be upon him, said: who knows himself, knows His Lord. And this is how it works. So knowing […]

Tratto da una lunga intervista pubblicata sulla rivista FENIX, n.96, Ottobre 2016: Mikaela Zanzi: Una via interiore che avvicina l’uomo al Divino. Questo vuol dire osservare se stessi e il mondo da un’altra prospettiva. Quale? Sheikh Burhanuddin.:«Nella vita è importante trovare una gerarchia. Dio è al primo posto, è la […]

11) The awareness of the heart (wuquf Qalbi) In this last principle is reached ‘the awareness that reality is only in the heart”. To understanding this it means to hold the keys of the universe. It is the stage of kun faya kun, “Be and it is”: in the heart […]

“I like to introduce you a new powerful meditation. It belongs to our tradition. The meditation I showed you some time ago (see Post: THE DATE) is always valid but this last one is stronger in the process of de-hypnotizing yourself from the identification with your emotions, with the roles […]

10) The awareness of the numbers (wuquf ‘Adadi) The principle indicates the observance of the exact number of repetitions of the dhikr as it is assigned by the master. Shah Bahauddin Naqshband (his secret be sanctified) said: “The observance of the numbers in the dhikr is the first step towards […]

9) The awareness of time (wuquf Zamani) It means “being present, attentive to the changing of your own mental states over time”. This principle expresses the power of being. From this state you can travel through time or out of it, fold it and unfold it to your liking. It […]

Khwaja Muinuddin Chishti delivered his last sermon 40 days before departing from this world (1233 A.D.) “Love all and hate none. Mere talk of peace will avail you naught. Mere talk of Allah and religion will not take you far. Bring out all the latent powers of your being and […]

8) Il raccoglimento (Yad Dasht) Il «raccoglimento» significa: ricordo continuo, il mantenere il proprio cuore alla presenza divina, avvicinarsi alla verità. La contemplazione, la consapevolezza costante alla presenza divina. L’osservanza degli ultimi cinque principi del nostro ordine apre la connessione al mondo dell’anima. Il derviscio plasma il mondo esteriore in […]

L’attenzione (Nigah Dasht) Nigah significa «vista», «attenzione». Questo principio è l’invito ad essere vigili e ad osservare il proprio cuore e a salvaguardarlo, impedendo che sia preda di pensieri nocivi. Significa essere consapevoli della direzione che la propria attenzione segue, nel momento, e senza formulare giudizi invitarla ad andare in profondità. […]

6) Il ritorno (Baz Gasht) Per «ritorno» si intende «il ritorno ad Allah», «riconoscere l’unicità divina». L’ego cerca continuamente soddisfazione nel fare; deve avere sempre nuove idee, nuovi programmi, il passo successivo da compiere. Nello stadio del «ritorno» il derviscio scopre che non c’è nulla in realtà che egli possa […]

5 ) Ricordo essenziale (“Yad Kard“) Il significato di Yad è dhikr, ricordo. Kard invece è l’essenza dello dhikr. Vuol dire concentrarsi sulla presenza divina. Non sei tu a fare l’atto di ricordare, è la Presenza in te che affiora, nel momento in cui ti fai da parte. Lo dhikr […]

4) La solitudine nella folla (Khalwat dar anjuman) Khalwat significa «ritiro». La tradizione dice che la perfezione non è esibire poteri miracolosi ma è sedersi in mezzo agli altri, vendere e comprare, sposarsi e avere figli, senza lasciare mai, neanche per un istante, la presenza divina. Ecco «la solitudine nella […]

3) Il viaggio interiore (Safar dar watan) Significa «viaggiare verso la propria terra natale». In persiano e in arabo sàfar vuol dire «viaggio». Nella tradizione chiamiamo tutti sàfari, «viaggiatori», poiché la destinazione comune del nostro viaggio attraverso l’esistenza è fare ritorno a casa. Non è un’evoluzione verso qualcosa bensì un […]

2) Osservare i propri passi (Nazar bar qadam) Significa mantenere gli occhi abbassati mentre si cammina, essere attenti ad ogni passo che si compie. Vuol dire anche essere presenti e riconoscere quando è il momento giusto per agire. Non è facile osservare questo principio ma riuscirvi genera un effetto molto […]

Degli undici principi che guidano il derviscio Naqshbandi verso la sua realizzazione spirituale, otto furono coniati da Khwaja Abdul Khaliq al Gujdawani (-1220). Gli ultimi tre principi furono aggiunti dal Gran Maestro Shah Bahauddin Naqshband (1318-1389). 1) La consapevolezza del respiro (Hosh dar dam) In persiano hosh significa «mente», dar «dentro» […]

Al-Latif The Subtle One Exalted and Glorious No vision can grasp Him, but He grasps all vision. He is Al-Latif, the Most Subtle and Courteous, Well-Acquainted with all things. (6:103) Certainly, my Lord is the Most Courteous and Kind unto whom He wills.  (12:100) Verily, Allah is Subtle (understands the […]